Il 23 aprile dalle 17.30 a Palazzo Mauri verrà presentato il progetto “La cura di chi ha cura: territori museo, museo e territori. Arte, memoria, bellezza” risultato aggiudicatario del Bando per il Sostegno dei progetti nel settore del welfare culturale anno 2023 – POR FESR 2021-2027.

Il progetto mette in rete numerose realtà del territorio spoletino e della Valnerina: associazioni, fondazioni, comuni, e musei, coordinati tutti dalla cooperativa Abaco, capofila del progetto, con il supporto scientifico, operativo e organizzativo di Aglaia – Associazione per l’Assistenza Palliativa.

Nei prossimi mesi un percorso di conoscenza del territorio porterà i partecipanti ad interagire con i numerosi enti attraverso visite guidate, laboratori, passeggiate, convegni, spettacoli teatrali, tutti finalizzati all’arricchimento del tema della CURA.

Cura, dal latino arcaico coira, coera, si pensa che condivida l’etimologia con la parola cor, “cuore”, ma anche con quei termini di radice indoeuropea che hanno a che fare con “guardare, porre attenzione”: la stessa radice dell’aggettivo curioso.

E proprio la “curiosità” (in questa più precisa accezione) diventerà il motore degli eventi, ricercando e mettendo in luce i legami che fanno parte dell’identità di questo territorio. Sì, perché la cura richiede un processo di attivazione, obbliga all’interessamento, spinge ad andare verso: la cura necessita, appunto, della curiosità.

Il progetto, volendo recuperare la memoria, le tradizioni e la cultura di un territorio, muovendosi con un percorso artistico e arte terapeutico, coinvolgerà persone in situazione di svantaggio socio economico e psico fisico, i loro familiari, volontari e operatori socio sanitari – supportati da una serie di associazioni operanti nei territori dello spoletino e della bassa Valnerina – e la cittadinanza tutta, in un’ottica di inclusione e contaminazione attraverso i linguaggi artistici.